Uno scambio di flaconi in ospedale acceca quattro anziani
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Errore umano incredibile: quattro persone perdono la vista

Medico Ospedale

Gli infermieri, colpevoli del terribile errore, saranno chiamati a risarcire direttamente la regione dell’Umbria.

Capita a tutti di sbagliare ma alcuni errori hanno conseguenze più gravi di altri. Questa la considerazione che nasce spontanea affrontando l’ultima inchiesta della Corte dei Conti dell’Umbria. Gli indagati sarebbero due infermieri dell’ospedale San Matteo di Spoleto colpevoli di aver involontariamente accecato quattro anziani.

I fatti risalgono a qualche anno fa quando, per errore, sono stati scambiati alcuni flaconi. Un semplice intervento alla cataratta si è così trasformato nel motivo per cui un uomo e tre donne, d’età compresa fra i 70 e gli 80 anni, non vedono più da un occhio.

Medico Ospedale
Leggi anche
Lutto in politica: addio ad un ministro del governo Andreotti

L’errore degli infermieri

Secondo la ricostruzione, pubblicata dal Messaggero, ai quattro anziani “è stata iniettata una soluzione di sodio bicarbonato all’8,4% con Ph compreso tra 7 e 8,5, che era stata inserita nell’asta porta bottiglia del facoemulsionatore (una tecnica chirurgica usata per effettuare l’intervento di estrazione di cataratta) al posto della soluzione salina bilanciata per uso oftalmico“. A causare lo scambio dovrebbe essere stata “un’altra infermiera che, nel predisporre le dotazioni per la sala operatoria di Oculistica, aveva rifornito l’armadio farmaceutico prelevando i flaconi di medicinale nell’area di stoccaggio dell’area chirurgica. Però nel magazzino dove, in genere, era custodita la soluzione salina oftalmica, il medicinale non c’era e lo aveva trovato in un altro deposito. Ma era spuntato il sodio bicarbonato che aveva identica etichettatura ma cambiava solo nella denominazione“.

La risposta della Corte dei Conti

Ora gli infermieri finiti sotto inchiesta dovranno risarcire direttamente la Regione Umbria. I due imputati, un ferrista ed una coordinatrice dell’area infermieristica, sono ancora in servizio e sono stati sanzionati con un giorno di sospensione in cui non gli è stato pagato lo stipendio. I pazienti accecati, in realtà potevano addirittura essere cinque. Fortunatamente, però, qualcuno si è accorto dopo il quarto intervento che qualcosa non andava. Per quanto riguarda il ferrista, la magistratura definisce il suo sbaglio come un “inescusabile, marchiano, e madornale errore commesso dall’infermiere per aver inserito, nell’asta porta bottiglie del facomulsificatore, come soluzione di infusione, al posto della soluzione salina bilanciata per uso oftalmico, una soluzione di bicarbonato“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2023 13:38

Lutto in politica: addio ad un ministro del governo Andreotti

nl pixel